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A fine maggio diventerà l’uomo delle stelle.
Luca Parmitano è il primo astronauta italiano della nuova generazione ad andare in orbita.
Si addestra per questo da due anni e mezzo, dividendo la sua vita tra Houston, Star City e l’Italia, dove lo aspettano la moglie e le sue due bambine. Ha vissuto a 20 gradi sotto zero, è stato scaraventato in mare e in mezzo al deserto, ha imparato a indossare la tuta spaziale di sopravvivenza nel minor tempo possibile ed è riuscito, insieme alla squadra con cui partirà, a domare incendi e a gestire ogni tipo di imprevisto. Anche quelli più impensabili. Perché in mezzo alle stelle potrebbe succedere di tutto.
Ma Parmitano non ha paura, è pronto a partire e a restare sei mesi in orbita.
E a ricordargli l’aria di casa ci sarà anche il cibo italiano. Lasagne, tiramisù, melanzane alla parmigiana, e risotti al pesto e ai funghi saranno a bordo con l’equipaggio internazionale. Tutti gli alimenti sono stati disidratati con un processo speciale e sono stati poi termostabilizzati, per cui basterà scaldarli con il fornello di bordo.
A parte il cibo e oltre agli strumenti di lavoro, Parmitano confessa che terrà con se’ dei ricordi di casa sua, foto della sua famiglia e non solo: avrà una sorpresa a bordo, ma per ora è top secret.
Intanto cova la speranza che sia possibile fare delle passeggiate spaziali. Uscire dalla stazione e vagare tra le stelle. Il suo sogno sarebbe quello di far sventolare, per la prima volta, la bandiera italiana nello spazio.
E’ proprio l’orgoglio per il nostro Paese che cerca di trasmettere anche agli studenti del Convitto nazionale di Roma, che lo hanno incontrato durante un piccolo tour in giro per l’Italia in cui l’astronauta ha raccontato ai ragazzi la sua storia. E ha anche dato loro un consiglio: studiate. Gli imprevisti sono sempre in agguato. Come dover imparare il francese in due mesi e il russo in tre, o essere pronti a risolvere problemi di bordo con competenze elevatissime sia ingegneristiche che tecnologiche. Senza dimenticare la forma fisica: anche in mezzo alle stelle l’allenamento continua. A bordo ci saranno tapis roulant e cyclette da usare grazie a una particolare imbracatura studiata apposta per l’assenza di gravità. Non nasconde l’emozione per la partenza e soprattutto per un sogno lungo più di trent’anni. Gli aspiranti astronauti erano in principio novemila. Tra questi ne sono stati scelti sei e due di loro sono italiani. Uno è Parmitano. L’altro si chiama Samantha Cristoforetti e partità a fine 2014. E’ la prima donna astronauta italiana a viaggiare tra le stelle.
Stefania Zuccari
Per scaricare il file in pdf: N.7.icsociety 1-5-2013